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Wild Boar News in Italian

8 Aprile: Aperta la caccia al cinghiale

NOTIZIEOGGIVERCELLI.IT  – 5 Aprile 2019
La Giunta regionale ha deliberato oggi, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Piemonte.

Anticipata la data di inizio per limitare i danni all’agricoltura. La Giunta regionale ha deliberato oggi, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Piemonte, la data di inizio della caccia di selezione al cinghiale per l’8 aprile 2019 e la data di termine al 15 marzo 2020, valide su tutto il territorio regionale. Come riporta la nuovaperiferia.it, questo per contenere i danni causati dagli animali alle colture piemontesi, per la prima volta viene anticipato l’avvio della caccia di selezione e novità importante viene mantenuta l’apertura della caccia fino alla primavera 2020, senza interruzioni.

Federcaccia Avellino Rinnova Le Cariche

LADEADELLACACCIA.IT  – 3 Aprile 2019
Lunedì 1 aprile, presso la sede della Federazione Italiana della Caccia di Avellino si è riunito, al gran completo, il Consiglio Provinciale eletto nell’assemblea del 24 marzo scorso con all’ordine del giorno la elezione del presidente provinciale per il ciclo 2019-2023, dei vice presidenti, del segretario provinciale e della giunta esecutiva.

All’unanimità è stato riconfermato alla guida della Federcaccia, la più importante delle associazioni venatorie per numero di iscritti e per la storia che ha rappresentato nella vita dell’attività venatoria, il dottor Antonio Matarazzo.

Approvato il “Piano pluriennale di controllo del cinghiale"

INTORNOTIRANO.IT – 2 Marzo 2019
Con delibera del Consiglio n° 9 del 13 marzo scorso, la Provincia ha approvato il “Piano pluriennale di controllo del cinghiale per il periodo 2019-2023”. Tale piano, avente contenuti analoghi a quelli del piano relativo al periodo 2015-2018, ha già avuto il parere positivo di ISPRA (ente deputato per legge ad esprimere parere su tali piani) e di Regione Lombardia.

ISPRA, nel comunicare il proprio parere, ha inoltre espresso apprezzamento per il dettaglio e la chiarezza della relazione e condiviso, da un punto di vista tecnico, le proposte presentate e le modalità di program-mazione, realizzazione e monitoraggio degli interventi di controllo previsti.

Caccia al cinghiale, FIDC Friuli Venezia Giulia auspica leggi su fonti luminose e arco

CACCIAPASSIONE.COM – 1 Aprile 2019
Una giovane consigliera friulana neppure cacciatrice, Mara Piccin, ha capito, prima di tanti, che risolvere il problema dei cinghiali richiede strumenti adeguati ed ha quindi avanzato una proposta di legge per consentire le fonti luminose nel prelievo degli ungulati. Quella stessa consigliera dopo aver studiato la legge nazionale sull’attività venatoria (articolo 13 comma 2 della 157/92) e dopo aver acquisito il parere favorevole dell’ISPRA sull’idoneità dell’arco come mezzo di prelievo ha presentato un emendamento in aula per consentirlo anche in Friuli Venezia Giulia nell’esercizio della selezione (già lo era -paradossalmente- per la così detta caccia tradizionale).

Cinghiali, Rapino provoca: «Borrelli manifesta contro la prostituzione dentro un bordello»

ECOALTOMOLISE.NET – 29 Marzo 2019
ATESSA – «Qualcun altro fece la marcia su Roma, poi finì come sappiamo. Ormai siamo al varietà: Borrelli si scaglia contro la proliferazione dei cinghiali proprio nella sede che ne è la causa prima. Il che è come manifestare contro la prostituzione dentro un bordello». Ironia tagliente quella del fotografo naturalista Dario Rapino, non nuovo a incursioni in temi di gestione faunistico-venatoria del cinghiale nel Chieti e nel Vastese, che replica con quella frase alle dichiarazioni rese nei giorni scorsi dal sindaco di Atesso, Giulio Borrelli.

CCT Pisana: Grande impegno delle squadre di caccia al cinghiale nelle opere di prevenzione alla colture agricole

LADEADELLACACCIA.IT – 29 Marzo 2019
Il risarcimento dei danni provocati dal cinghiale alle colture agricole rappresenta un costante problema per tutti gli Ambiti Territoriali di caccia della Regione Toscana.

Il Comitato di Gestione dell’ATC 15 Pisa Est ha da sempre dimostrato una notevole sensibilità nei confronti di questa problematica e tale affermazione trova il suo fondamento nella constatazione del cospicuo investimento economico che negli anni è stato elargito, per finanziare la realizzazione di moltissime opere di prevenzione.

“Caccia sicura”: il progetto del Comune protagonista su Sky

GROSSETONOTIZIE.COM – 25 Marzo 2019
Stasera, lunedì 25 marzo, alle 20, andrà in onda la trasmissione “A caccia con Bruno Modugno”, sul canale 235-236 di Sky. Si parlerà del progetto del Comune di Manciano “Caccia sicura” con un’intervista rilasciata dal consigliere delegato alla sanità e alla protezione civile, Luca Giorgi, e da Fausta Lelli, cacciatrice nel comune di Manciano.

Questo progetto è sostenuto dal Comune di Manciano, dalla Misericordia di Manciano e da Asl Toscana Sud Est. Nato da un’idea del consigliere delegato comunale alla sanità Luca Giorgi, insieme al sindaco di Manciano Mirco Morini, “Caccia sicura” è un progetto, il primo in Toscana e unico in Italia, che si unisce a quello già esistente nel territorio mancianese “Comune cardioprotetto” (ovvero la presenza sul territorio comunale di postazioni di defibrillazione opportunamente posizionate a disposizione di coloro che, in grado di riconoscere rapidamente un arresto cardiaco, di praticare una rianimazione cardiopolmonare e di utilizzare il defibrillatore, saranno in grado di salvare una vita).

A ExpoRiva un incontro sulla caccia al cinghiale

BIGHUNTER.IT – 25 Marzo 2019
Torna sabato 30 e domenica 31 marzo la fiera ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente nel Quartiere Fieristico di Riva del Garda. L’appuntamento, che richiama, ad ogni passo, l’ambiente alpino e la tradizione Mitteleuropea, ospita l’esposizione dei migliori trofei di caccia trentini di sempre, oltre 400 trofei raccolti e presentati dall’Associazione Cacciatori Trentini. Trofei anche dalla Provincia di Verona, esposti grazie all’Unione Provinciale Cacciatori Veronesi.

In ambito tecnico è di assoluto rilievo la tavola rotonda (domenica 31 marzo Ore 9 – 12) organizzata dal circolo culturale RI.V.A. (Rinascita Venatoria Ambientale) sul tema “Caccia al cinghiale: tecniche venatorie a confronto” con la partecipazione di alcuni noti esperti del settore. Nell’Area Forum si susseguiranno i momenti tecnici, quest’anno sviluppati nel format “Mezz’ora con le Aziende”, dove si affronteranno temi legati fondamentalmente alla tecnologia applicata alla caccia.

Cinghiali ad Airuno, Forni: “Episodio isolato”

LECCONOTIZIE.COM – 26 Marzo 2019
AIRUNO – “Effettueremo un monitoraggio della zona cercando delle tracce, ma dovrebbe trattarsi di un episodio isolato”. A parlare è Raffaella Forni, comandante della Polizia provinciale, in merito all’avvistamento sabato scorso di due cinghiali in via Pertini ad Airuno. La presenza dei due ungulati non era passata inosservata tanto che i due erano presto diventati famosi sulle pagine Facebook.

“Non è una novità che dei cinghiali siano stati visti nelle nostre zone. In passato infatti erano già stati visti nelle zone della Valvarrone, del Lago e della Valle San Martino. Diciamo che la presenza ormai è abbastanza spalmata sul territorio”. La presenza dei cinghiali è stata anche al centro del dibattito politico anche in Regione Lombardia con la presentazione, a inizio febbraio, di un piano di abbattimento dei cinghiali.

Pisa, grande impegno delle squadre di caccia al cinghiale nella prevenzione delle colture agricole

LADIGETTO.IT – 22 Marzo 2019
La mostra mercato ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente si presenta al pubblico per celebrare la sua quattordicesima edizione, che si terrà sabato 30 e domenica 31 marzo.

Nel Quartiere Fieristico di Riva del Garda tutto è pronto per accogliere 154 espositori e più di 15.000 appassionati che, come ogni anno, popoleranno per due giorni i padiglioni.

Un grande appuntamento per chi pratica la pesca e la caccia, reso unico dal mix vincente fra proposte commerciali, appuntamenti tecnici, eventi culturali, folklore e svago.

In un’atmosfera che richiama, ad ogni passo, l’ambiente alpino e la tradizione Mitteleuropea.
Con un nuovo layout della Fiera che riorganizza l’esposizione, ampliandola quasi tutta su un unico livello, per facilitare e rendere più gradevole la visita.

Exporiva Caccia Pesca Ambiente ritorna con la 14ª edizione

LADIGETTO.IT – 22 Marzo 2019
La mostra mercato ExpoRiva Caccia Pesca Ambiente si presenta al pubblico per celebrare la sua quattordicesima edizione, che si terrà sabato 30 e domenica 31 marzo.

Nel Quartiere Fieristico di Riva del Garda tutto è pronto per accogliere 154 espositori e più di 15.000 appassionati che, come ogni anno, popoleranno per due giorni i padiglioni.

Un grande appuntamento per chi pratica la pesca e la caccia, reso unico dal mix vincente fra proposte commerciali, appuntamenti tecnici, eventi culturali, folklore e svago.

In un’atmosfera che richiama, ad ogni passo, l’ambiente alpino e la tradizione Mitteleuropea.
Con un nuovo layout della Fiera che riorganizza l’esposizione, ampliandola quasi tutta su un unico livello, per facilitare e rendere più gradevole la visita.

Superano di 120 metri il confine di provincia, assolti 4 cacciatori di cinghiali

CACCIAPASSIONE.COM – 22 Marzo 2019
Il fatto non costituisce reato. È questa la motivazione con cui quattro cacciatori piacentini sono stati ritenuti non colpevoli in merito a una vicenda che risale a tre anni fa esatti. Nel marzo del 2016, infatti, queste persone stavano partecipando a una battuta di caccia al cinghiale nel territorio comunale di Spinadesco, in provincia di Cremona. Secondo l’accusa, però, c’era un divieto di prelievo relativo a qualsiasi specie. Un guardia volontaria li scoprì in una zona di confine.

Da parte, proprio nel Cremonese, non si poteva cacciare, mentre nella parte piacentina era in vigore un piano di abbattimento degli ungulati. I quattro si trovavano fuori dalla provincia emiliana di 120 metri. La tabella con la delimitazione del confine era caduta e non era presente un’altra indicazione per capire meglio il territorio. Secondo la stessa guardia non c’erano stati spari e i cacciatori non avevano animali con loro. Inoltre, i fucili avevano i proiettili ma erano scarichi.

Federcaccia Bergamo: “L’importanza della formazione dei cacciatori”

CACCIAPASSIONE.COM – 21 Marzo 2019
Come sottolineato dalla Federcaccia provinciale di Bergamo, le associazioni venatorie devono impegnarsi per formare adeguatamente i cacciatori, offrendo occasioni approfondite e complete, non solo per il conseguimento delle varie abilitazioni. FIDC Bergamo ha anche ricordato come sia strategica la crescita del “bagaglio” di conoscenze di chi pratica l’attività da anni ma che magari è figlio di percorsi formativi agli albori. Leggi, regolamenti, gestione ambientale e faunistica, sicurezza, etica, trattamento della carne, profili sanitari, recupero dei cani feriti, balistica e quant’altro sono argomenti imprescindibili.

Quelli che cacciano i cinghiali armati di arco e frecce. Ad Alzano

BERGAMOPOST.IT – 20 marzo 2019
Forse molti di voi avranno sentito parlare, almeno una volta, della caccia con l’arco. Una pratica non molto diffusa in Lombardia, a differenza di altre regioni italiane dove la normativa è più datata. Forse alcuni sapranno che sul territorio di Bergamo qualche cacciatore con l’arco c’è. Altri sapranno, probabilmente, che viene praticata soprattutto per il contenimento della popolazione dei cinghiali. Ma quanti di voi sono a conoscenza del fatto che viene praticata nel territorio di Alzano?

Una piccola squadra, composta da quattro unità, pattuglia il territorio di Alzano praticando la caccia con l’arco al cinghiale. L’area di caccia parte da Nese, sale fino a Olera e prosegue fino al Monte Zuccone. A guidare la squadra è Luca Marchi, cacciatore con l’arco da vent’anni. «Si tratta di una sperimentazione portata avanti prima da Regione Lombardia, poi dalla Provincia di Bergamo – spiega –. Abbiamo cominciato a settembre 2012 sul territorio di Alzano, siamo specializzati nell’ambito della gestione del territorio. Ci occupiamo del prelievo di cinghiali per selezione, a seconda delle indicazioni forniteci dal Comprensorio di Caccia Prealpi Orobiche; la presenza di cinghiali in quest’area è importante, il contenimento è necessario».

Cinghialai perugini sul piede di guerra contro l’ATC

BIGHUNTER.IT – 18 marzo 2019
I cinghialai perugini hanno presentato ricorso al Tar contro il Piano di gestione dei cinghiali dell’Atc Pg1 per protestare contro l’aumento delle quote per le squadre, deciso dall’Atc per contribuire al risarcimento dei danni derivanti dal mancato contenimento della scorsa stagione venatoria.

Vengono contestate irregolarità formali e delineati profili di inadeguatezza. In particolare i cinghialai denunciano l’assenza di attività di prevenzione per il mantenimento numerico della specie cinghiale a livelli di densità tollerabile in relazione alle esigenze di tutela delle colture agricole. Attività di prevenzione che l’Atc Pg1 non avrebbe autorizzato, nonostante le numerose richieste da parte delle squadre di consentire interventi di proroga della caccia nei mesi di febbraio e marzo 2017 e interventi di prelievo venatorio in aree non vocate. e soprattutto contenere e prevenire i danni alle produzioni agricole per il 2018, registrate in costante e preoccupante crescita.

Caccia al cinghiale, nuovo scontro tra ambientalisti e cacciatori

TUTTOGGI.INFO – 18 Marzo 2019
Mentre la Libera Caccia ha deciso di appoggiare il ricorso al Tar presentato da alcune squadre di cacciatori per chiedere l’annullamento del Piano di Gestione della specie al cinghiale redatto dall’Atc Pg1 ed approvato dalla Regione Umbria per la stagione venatoria 2018-2019, profili di inadeguatezza che sembrerebbero emergere dal Piano di abbattimento predisposto dalla stessa Atc PG 1 per la gestione della specie e per la prevenzione dei danni, il Wwf esulta per l’ultima sentenza (la numero 44) con cui la Corte costituzionale ha ancora una volta dichiarato illegittima la caccia al cinghiale fuori dai tempi previsti dalla legge quadro.

Cacciatori Toscani: “Piano Faunistico, la politica batta un colpo”

CACCIAPASSIONE.COM – 16 Marzo 2019
L’approvazione del nuovo piano faunistico venatorio regionale è una delle principali priorità per i prossimi mesi. Da tempo la Confederazione Cacciatori Toscani in tutte le sedi istituzionali, nelle numerose iniziative territoriali e negli incontri tenuti con tutti i gruppi consiliari, ha spronato la Regione Toscana e l’assessore Remaschi ha farsi carico di questo fondamentale strumento di pianificazione. Solo con il nuovo PFVR si potranno ridefinire compiutamente ruolo e perimetrazione degli istituti faunistici pubblici e privati, ed applicare sugli stessi le scelte per una loro eventuale trasformazione o per eventuali nuove istituzioni.

Caccia al cinghiale, le info utili da Arcicaccia Castelfiorentino

GONEWS.IT – 15 marzo 2019
La sezione arci caccia Castelfiorentino comunica ai propri soci e a tutti i cacciatori che per la stagione venatoria 2019/2020, per esercitare la caccia al cinghiale in area non vocata sia in forma di selezione che singola, devono fare l’iscrizione sul sito ATC5 http://www.atc5firenzesud.it. Per eventuali informazioni potete contattare telefonicamente,inviare e-mail cctcastelfiorentino@tiscali.it oppure recarvi in sezione martedi, giovedi e venerdi dalle ore 21.15 alle 22.30 .

Caccia, cambia il piano faunistico regionale: ecco le novità

ILGIUNCO.NET – 13 marzo 2019
FIRENZE – Redigere una proposta di modifica al piano faunistico regionale 2012-2015 con la possibilità di salvaguardare le autorizzazioni in essere e consentendo ai titolari di cedere la propria autorizzazione o in vita o dopo la morte. Questo l’impegno chiesto alla giunta regionale nella mozione della Lega, presentata da Elisa Montemagni emendata dal Partito democratico e approvata a maggioranza in Aula.

“In attesa del piano faunistico venatorio, scaduto dal 2015 – ha precisato la capogruppo – occorre intervenire per sanare il vuoto normativo che si è creato nel passaggio di competenze”. Montemagni ha ribadito di aver accolto l’emendamento del presidente della commissione Ambiente, Stefano Baccelli, riguardo alla parte dell’impegnativa dove si chiede di introdurre, il prima possibile, il piano faunistico venatorio regionale e di prevedere un piano stralcio per salvaguardare le autorizzazioni.

Nesso, i cinghiali fanno paura: "Sempre più vicini alle case"

QUICOMO.IT – 10 marzo 2019
Allarme cinghiali a Nesso: animali che si avvicinano sempre di più alle case in cerca di cibo e i residenti cominciano ad avere paura. Una piaga che riguarda tante zone della provincia di Como e non solo. A preoccupare non è soltanto il danno economico (oltre un milione di euro nel 2017), ma soprattutto il pericolo che costituiscono per le persone. Numerosi gli incidenti stradali, anche mortali, causati proprio dai cinghiali, senza contare il fatto che imbattersi in uno di questi animali può diventare molto pericoloso.“

Caccia al cinghiale, “In Lombardia possibile tutto l’anno”. L’appello per modificare la legge

LUINONOTIZIE.IT – 10 marzo 2019
“Il cinghiale è un problema enorme per la sicurezza delle persone, per le coltivazioni e per il ciclo produttivo lombardo. La Regione Lombardia ha fatto quanto possibile: nei mesi scorsi abbiamo approvato una delibera con la quale diamo la possibilità agli uffici territoriali di autorizzare la caccia di selezione al cinghiale, a partire dalle zone non idonee, per tutto l’anno sull’intero territorio regionale, anche in difformità dei periodi e degli orari stabiliti per legge. È un atto forte, che fa capire come la Regione voglia risolvere il problema”.

Erika, cacciatrice di cinghiali, è la nuova Giovanna d’Arco

ILFOGLIO.IT – 8 Marzo 2019
Santa Giovanna d’Arco, nel giorno della festa mimosacea voglio fare un po’ di controinformazione. Ci sono in giro tanti modelli femminili sbagliati, devo proporre un’alternativa. Un’altra eroina. Non al tuo livello, ci mancherebbe: tu sentivi le voci, vedevi l’arcangelo Michele, capovolgevi le sorti della Guerra dei cent’Anni…

Un cinghiale in solitaria

IOCACCIO.IT – 7 Marzo 2019
Dicembre 2018.
Mancano 20 giorni alla fine della stagione della selezione e del cinghiale, poi rimarranno aperti solamente volpi e volatili, caccia che però non svolgo.

Come vi ho raccontato la scorsa volta quest’anno è stata una super annata, 2 camosci e 2 caprioli. Gianni ha fatto il camoscio, Frank il capriolo. E adesso?

Nutrie e cinghiali, Regione verso nuove misure di contrasto

CREMONAOGGI.IT – 7 marzo 2019
Lotta sempre più serrata alle specie infestanti, come nutrie e cinghiali. Lo ha deciso il consiglio regionale della Lombardia, che ha dato il via libera alla mozione presentata da Barbara Mazzali (Fratelli d’Italia), che sollecita la Giunta regionale ad attivare nuove misure di contrasto alla fauna invasiva e nociva.

Nello specifico il documento chiede di attivarsi per consentire un cambiamento nelle tecniche di caccia affinchè siano più efficaci e per consentire la caccia al cinghiale tutto l’anno; a facilitare l’accesso alle informazioni sui potenziali effetti negativi delle interazioni tra le persone e le specie ungulate;

Caccia al cinghiale, Rolfi: "In Lombardia è possibile tutto l'anno, modificare la legge nazionale"

BRESCIATODAY.IT – 8 marzo 2019
Il cinghiale è un problema enorme per la sicurezza delle persone, per le coltivazioni e per il ciclo produttivo lombardo. La Regione Lombardia ha fatto quanto possibile: nei mesi scorsi abbiamo approvato una delibera con la quale diamo la possibilità agli uffici territoriali di autorizzare la caccia di selezione al cinghiale, a partire dalle zone non idonee, per tutto l’anno sull’intero territorio regionale, anche in difformità dei periodi e degli orari stabiliti per legge. È un atto forte, che fa capire come la Regione voglia risolvere il problema”. Lo ha detto Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, rispondendo in Consiglio regionale alla mozione relativa al contrasto a specie animali nocive e invasive, quali nutrie, cinghiali o cormorani.

Consiglio regionale Lombardia: mozioni approvate seduta 5 marzo 2019

EXPARTIBUS.IT – 5 Marzo 2019

Sintesi delle mozioni approvate
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Nel corso della seduta odierna, 5 marzo, il Consiglio regionale ha discusso diverse mozioni in materia di attività venatoria, sanità e salute, valorizzazione dei territori montani e cambiamenti climatici. Di seguito la sintesi delle mozioni approvate.

Fauna e invasiva e nociva
Via libera a larga maggioranza alla mozione presentata da Barbara Mazzali, Fratelli d’Italia, votata per parti separate e che sollecita la Giunta regionale ad attivare nuove misure di contrasto alla fauna invasiva e nociva.

Nello specifico, il documento chiede di attivarsi per consentire un cambiamento nelle tecniche di caccia affinché siano più efficaci e per consentire la caccia al cinghiale tutto l’anno; a facilitare l’accesso alle informazioni sui potenziali effetti negativi delle interazioni tra le persone e le specie ungulate; a sviluppare strategie emergenziali per ridurre i conflitti uomo-ungulati; ad adoperarsi nelle sedi opportune al fine di favorire la modifica della normativa vigente in modo che l’indennizzo previsto per i soggetti che hanno subito danni non vada visto solo come “ristoro” ma anche come strumento di gestione territoriale e riequilibrio dei contrasti tra mondo agricolo e enti gestionali; a considerare l’attività venatoria come fondamentale attività di garanzia per il ripristino dell’equilibrio e del controllo delle specie; ad attivare un coordinamento specifico per la gestione del “problema nutria”, prevedendo anche la possibilità di corresponsione di un adeguato indennizzo integrato da un premio incentivante per capo, con la possibilità di abbattere gli animali anche nelle Zone di Protezione speciale della Rete Natura 2000; a predisporre piani di eradicazione delle nutrie e degli altri nocivi infestanti seguendo le best practise messe a punto con successo da altri Paesi europei; ad attivarsi con il Governo nazionale al fine di porre in essere norme efficaci che colmino i vuoti legislativi e affrontino rapidamente le problematiche delle specie invasive ittiofaghe come il cormorano.

Caccia al cinghiale: da oggi in Lombardia è aperta tutto l’anno

ILNOTIZIARIO.NET – 5 Marzo 2019
Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato martedì una mozione che da il via libera a nuove misure di contrasto alla fauna invasiva e nociva.

La mozione è stata presentata da Barbara Mazzali (Fratelli d’Italia).

Nello specifico, il documento chiede alla giunta di attivarsi per consentire un cambiamento nelle tecniche di caccia.

L’obiettivo è rendere la caccia più efficace e permettere la caccia al cinghiale tutto l’anno.
Inoltre vuole facilitare l’accesso alle informazioni sui potenziali effetti negativi delle interazioni tra le persone e le specie ungulate, come cervi.

Informazioni distorte sui cacciatori. FIDC Marche chiede rettifica

BIGHUNTER.IT – 4 marzo 2019
Federcaccia Marche risponde ad un articolo apparso su due quotidiani a diffusione regionale lo scorso 27 settembre che ricalcando un comunicato sul tema lupo della “Alleanza delle associazioni ambientaliste marchigiane”, fornisce la consueta “macedonia” di informazioni parziali e argomentazioni di parte spacciate per verità e fra loro slegate, ma tutte volte – al solito – a mettere in cattiva luce caccia e cacciatori.

Il presidente regionale Federcaccia Paolo Antognoni con una lettera ha chiesto ai due direttori una rettifica doverosa e dovuta.

Caccia, spot pro braccata di Campitelli: «Il lavoro dei cani è più importante dei titoli acquisiti con i corsi»

ECOALTOMOLISE.NET – 3 Marzo 2019
VASTO (CH) – Un ricordo riproposto da Facebook, la foto di una battuta al cinghiale, diviene occasione per una frecciatina “politica” da parte del presidente dell’Ambito territoriale di caccia del Vastese, Antonio Campitelli. Il presidente regionale della Libera Caccia è un uomo pubblico, anche perché è attualmente a capo dell’Atc del Vastese, e dunque le sue esternazioni non possono restare tra amici e conoscenti, ma acquistano inevitabilmente una rilevanza pubblica appunto. Soprattutto se il presidente dell’Ambito fa certi commenti proprio nel momento in cui parte, o meglio riparte, la caccia di selezione al cinghiale.

Emergenza cinghiali: partecipato convegno a Domo per la gestione futura

OSSOLA24.IT
DOMODOSSOLA- 02-03-2019- In tanti venerdì nella sala congressi dell’Unione montana delle valli dell’Ossola per l’ importante convegno organizzato dal Comprensorio Alpino Vco3 dal titolo “Quale futuro per la gestione del cinghiale: esperienze a confronto”. Sono intervenuti: Massimo Scandura (Università di Sassari) “che cinghiale sei? da dove vieni? le risposte del ……Dna.” Laura Scillitani – Andrea Monaco (Regione Lazio): braccata o girata? Impatto ed efficacia di due tecniche di caccia al cinghiale. L’impatto della braccata sul comportamento spaziale del cinghiale.

CCT. Tavolo caccia: il preambolo della crisi

LADEADELLACACCIA.IT – 1 marzo 2019
Dopo la sottoscrizione del protocollo di intesa da parte dalla CCT (Federcaccia Toscana, ANUU, ARCT ed EPS), ieri – 28 febbraio – si è svolto il tavolo convocato dal presidente Rossi che ha fatto emergere la necessità di ulteriori approfondimenti sul testo della legge obiettivo che, allo stato attuale delle cose, non ha recepito nessuno dei punti qualificanti e delle modifiche richieste in particolare dalla CCT, introducendo viceversa la possibilità, per l’agricoltore abilitato, di cacciare nelle stesse zone vocate.

Ciò rischia di produrre un danno incalcolabile alla caccia in Toscana, compromettendone la corretta gestione e la capacità di corresponsabile collaborazione tra agricoltori e cacciatori.

Opportuna dunque la pausa di ulteriore riflessione richiesta dal presidente Rossi.

“Caccia al cinghiale: Tecniche venatorie a confronto”. Tavola rotonda a ExpoRiva

IOCACCIO.IT – 1 Marzo 2019
Nel panorama venatorio italiano se si dice Cinghiale il pensiero va immediatamente alla caccia in braccata. Questa è infatti la forma di caccia più diffusa e popolare, la tecnica venatoria più applicata nei confronti del suide in Italia. Ma non è l’unica, soprattutto se si amplia lo sguardo a livello europeo, includendo paesi dove il cinghiale è storicamente presente e dove vengono prelevati ogni anno milioni di capi.

Proprio su questo tema – le diverse tecniche di caccia al cinghiale, la loro organizzazione, il loro grado di efficienza, la sicurezza, i pro e i contro, non solo da un punto di vista di gestione venatoria ma anche sociale – il circolo culturale Ri.V.A. (Rinascita Venatoria e Ambientale) ha organizzato una tavola rotonda che spicca fra gli eventi della 14° edizione della mostra mercato Exporiva Caccia Pesca e Ambiente.

Lupi avvistati a Matelica? Baldini: "C'è chi ha interesse a demonizzare questo animale indispensabile"

VIVERECAMERINO.IT
27/02/2019 – Non passa giorno ormai che le cronache dei giornali o le pagine dei social non riportino fatti e notizie allarmistiche ed inquietanti che hanno come protagonisti dei lupi famelici che sbranano intere greggi o che si aggirano furtivi per le vie delle città, pronti ad assalire gli ignari passanti.

In questo delirio di paura, frammisto a cieca superstizione, non poteva certo risultare indenne Matelica. Circola infatti da giorni sulle pagine di Facebook un video girato da un passante che ritrae due canidi, che sembrerebbero lupi, passeggiare tranquillamente e in pieno giorno dentro il deposito comunale di via Circonvallazione, a due passi dalla Casa di Riposo. Subito sono iniziate le grida di allarme sulla pericolosità del lupo nei confronti dell’uomo, da parte di chi evidentemente ha tutto l’interesse a demonizzare ed a creare un clima di odio nei confronti di questo fondamentale e indispensabile animale.

Legge obiettivo: la CCT di Livorno incontra squadre e distretti

LADEADELLACACCIA.IT
Non faremo sconti alla politica sulla Legge obiettivo. Questa è la sintesi di quanto emerso ieri nell’incontro promosso dalla CCT di Livorno con i rappresentanti dei distretti e delle squadre per la caccia al cinghiale operanti sul territorio. L’iter di revisione e di verifica della Legge 10/ Legge Obiettivo per gli ungulati, iniziato alcune settimane fa al tavolo di confronto voluto dal Presidente Rossi sui temi collegati all’attività venatoria, ha portato la Confederazione Cacciatori Toscani ad aprire un percorso di ascolto sulle varie realtà territoriali per giungere alla definizione di una posizione condivisa e di proposte da presentare alla regione ed al Consiglio Regionale.

Le tecniche di caccia al cinghiale in discussione

OSSOLANEWS.IT
Domani, venerdi 1 marzo, alla sala congressi dell’Unione Montana Valli Ossola vi sarà un convegno organizzato dal Comprensorio Alpino Vco3 dal titolo “Quale futuro per la gestione del cinghiale: esperienze a confronto”. Inizio ore 8.30.

Le tecniche di caccia al cinghiale in discussione

LADIGETTO.IT
Nel panorama venatorio italiano, se si dice Cinghiale il pensiero va immediatamente alla caccia in braccata. La braccata è infatti la forma di caccia più diffusa e popolare, la tecnica venatoria più applicata nei confronti del suide in Italia. Ma non è l’unica, soprattutto se si amplia lo sguardo a livello europeo, includendo paesi dove il cinghiale è storicamente presente e dove vengono prelevati ogni anno milioni di capi. Proprio su questo tema – le diverse tecniche di caccia al cinghiale, la loro organizzazione, il loro grado di efficienza, la sicurezza, i pro e i contro, non solo da un punto di vista di gestione venatoria ma anche sociale – il circolo culturale Ri.V.A. (Rinascita Venatoria e Ambientale) ha organizzato una tavola rotonda che spicca fra gli eventi della 14ª edizione della mostra mercato Exporiva Caccia Pesca e Ambiente.

Legge obiettivo: a pisa le richieste dei cacciatori!

LADEADELLACACCIA.IT
Le discussione sulla caccia al cinghiale e sui risultati della cosiddetta “Legge Obiettivo”, continuano a rimanere al centro della discussione nelle stanze della Regione, ma soprattutto tra i cacciatori. La possibile reiterazione di una legge ormai scaduta, da parte del Consiglio Regionale, torna a riproporre una serie di tematiche che in più occasioni hanno fatto parte delle proposte e degli emendamenti unitariamente presentati dalla Confederazione Cacciatori Toscani.

Quote di iscrizione dell’ATC Firenze Sud, Arci Caccia polemizza con la Federcaccia

CACCIAPASSIONE.COM
Le esternazioni di FIDC non sono state gradite dall’associazione venatoria, in particolare dopo le precisazioni dell’Ambito.

La sezione provinciale di Firenze dell’associazione Arci Caccia ha diffuso un comunicato per far presente il proprio punto di vista in contrapposizione alla Federcaccia e alla questione delle quote di iscrizione dell’ATC FI5. Ecco cosa dice la nota: “Non tutte le ciambelle riescono col buco, errare è umano, la perfezione non è di questo mondo, tutti detti della tradizione popolare che tornano di stringente attualità ad ogni comunicato redatto da Federcaccia Firenze.

Nella foga di spostare l’attenzione dai pasticci che, con costanza continua a combinare nella gestione dell’ATC 4, l’Associazione maggioritaria non trova niente di meglio che sparacchiare a destra e sinistra nella speranza di creare confusione. Che importa se si deve attaccare una realtà ben gestita come l’ATC 5? Forse la stretta vigilanza che adesso opera la Federcaccia sull’operato degli ambiti, sarebbe stata molto più opportuna negli anni scorsi, quando qualcuno portava in dissesto gli ATC fiorentini. Non vogliamo entrare nel merito delle accuse di aumenti delle quote di accesso alla caccia di selezione al cinghiale, rivelatesi infondate.

Artena, accordo raggiunto sulle zone di caccia: tre i luoghi interessati

CASILIANEWS.IT
C’è l’accordo, i cacciatori di Artena hanno delle zone in cui cacciare. La nota dell’Amministrazione comunale:

“I cacciatori di Artena potranno finalmente tornare ad esercitare l’attività venatoria in zona. Da due anni a questa parte più di 150 cacciatori non hanno potuto praticare la caccia al cinghiale perché le zone erano loro precluse”.

“Per ridare una zona ai cacciatori di Artena – ha detto l’Assessore Domenico Pecorari – scrissi una lettera il 22 novembre del 2018 alla Regione e all’Atc 2, ma solo dopo diverse lettere abbiamo cominciato a fare degli incontri e siamo arrivati ad un accordo. Ora diverse squadre, più precisamente la squadra della Casettaccia e la squadra Ce.li.po.82, potranno cacciare nelle zone 92, 95 e 96“.

Protestano le squadre di “doppiette”: “Regole troppo restrittive nella caccia al cinghiale”

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Protestano le squadre di cinghialisti della Val Curone, della Val Borbera e della Valle Ossona. Nel mirino, è il caso di dire, ci sono i selecontrollori, cioè i cacciatori che, dopo aver seguito un corso di formazione, possono prendere parte alla caccia di selezione del cinghiale e del capriolo in base ai piani di abbattimento approvati dalla Provincia. L’altra sera a Brignano Frascata i cinghialisti hanno incontrato Roberto Prando, presidente degli Ambiti territoriali di caccia (Atc) Al3, cioè Tortonese, Valle Scrivia e Val Borbera, e Al4, tra Acquese, Ovadese e Val Lemme.

Contro i cinghiali più coordinamento

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Allarme cinghiali
sul Lario. Dopo l’ennesimo episodio che ha visti protagonisti due ungulati, che hanno causato un incidente d’auto domenica sera a Colverde. Interviene il presidente del Parco Spina Verde Giorgio Casati. «La situazione è critica – dice – siamo in allarme e devo dire che non mi è mai capitata in tanti anni una proliferazione simile , nonostante operiamo una selezione e un controllo sotto stretti protocolli, e nonostante la situazione sia monitorata. Dal Baradello presso Como al territorio di Cavallasca la presenza di cinghiali in Spina Verde è sotto controllo, al monte Goi non siamo nemmeno intervenuti, Ma fa eccezione in modo allarmante proprio la zona di Colverde, dove i cinghiali entrano nel perimetro del parco dall’Olgiatese, dalle zone di Ronago e Faloppio».

Come uscirne? «Occorre più coordinamento e servono più strumenti strategici – dice il presidente – procediamo ad abbattimenti controllati e per la caccia usiamo recinti, e i nostri cacciatori hanno una formazione specifica sugli ungulati, cerchiamo tra l’altro di garantire che gli animali non soffrano».

Ateleta, ennesimo incidente sulla SS 652 per l’attraversamento dei cinghiali

TELEAESSE
Sfiorata la tragedia alle porte di Ateleta. La notte scorsa alla guida di una Alfa Giulietta 1.9. un ultraventenne del posto, che intorno alla mezzanotte – verosimilmente – aveva deciso di raggiungere gli amici a Castel di Sangro per passare qualche ora insieme.

Improviso, quanto inaspettato, dopo poche centinaia di metri di marcia sulla Fondo Valle Sangro (SS 652), l’attraversamento di un cinghiale che il conducente purtroppo non è riuscito ad evitare. Fortunatamente senza riportare conseguenze fisiche. Evidenti le tracce dell’animale sulla carrozzeria e i danni ingenti procurati all’autovettura.

Caccia ai cinghiali con l'arco, per Erba non è la soluzione

ILCOLICHESE
Abbattere i cinghiali per liberarsene? Non è la soluzione”. Ha esordito così, a seguito dell’approvazione in Regione della caccia ai cinghiali per mezzo di arco e frecce, Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle.

Una postazione illegale di caccia ai cinghiali nel parco dell'Alta Murgia: scattano denunce e sequestri

BARITODAY.IT
Avevano preparato una “pastura” ai margini del bosco Cortogigli a Ruvo, nel parco dell’Alta Murgia, spargendo sul terreno alimenti per attrarre i cinghiali da cacciare illegalmente. Scoperti dai carabinieri forestali, in tre sono stati denunciati.

I tre avevano “pasturato” un’area ben precisa e con caratteristiche idonee ad attirare la fauna. Le pasture – spiegano i carabinieri forestali – consistono nel foraggiare ossia disperdere al suolo alcuni alimenti (mandorle, legumi, patate) di cui vanno ghiotti i cinghiali, solitamente abituali, i quali ritornano sulla postazione per alimentarsi, e così facendo risulta più facile aspettarli per poi abbatterli.

FIDC Firenze "Alzate quote iscrizione caccia cinghiale"

BUGHUNTER.IT
“Nel silenzio più assoluto e senza alcun confronto preventivo, abbiamo appreso con stupore che il Commissario dall’ATC 5 Firenze sud ha deciso di modificare le quote di iscrizione per l’esercizio della caccia di selezione al cinghiale in area non vocata per l’anno 2019, dividendo il territorio in 3 distretti e, differentemente da quanto accaduto nel 2018, costringendo chi volesse effettuare tale esercizio su tutto il territorio dell’ATC a pagare € 20 in più rispetto al passato”. E’ quanto denuncia il Presidente della Federcaccia provinciale di Firenze, Simone Tofani.

Emergenza cinghiali, approvata in Regione la mozione per la caccia con arco e frecce

QUICOMO
Caccia ai cinghiali anche con arco e frecce: approvata mozione della Lega in Regione Lombardia. E’ sempre più “guerra” in Lombardia contro l’invasione dei cinghiali: un problema, quella della presenza non controllata di questi animali, che minaccia non soltanto le coltivazioni ma anche la sicurezza dei cittadini provocando incidenti stradali anche mortali, come accaduto recentemente nel Lodigiano.

Michela Brambilla ad Albissola, Bruzzone: “Venga nell’entroterra a vedere i danni dei cinghiali”

IVG
Liguria. “L’ex ministro Brambilla venga a farsi un giro nell’entroterra ligure, per vedere di persona i danni arrecati dai cinghiali alle terre”. Francesco Bruzzone, consigliere regionale della Lega Nord e cacciatore, si rivolge a Michela Vittoria Brambilla, leader e fondatrice del Movimento Animalista, in occasione della presentazione della sezione savonese della nuova formazione politica, prevista per il 19 agosto ad Albissola Marina.

Roma, boom di cinghiali in città: arriva il pool di cacciatori

IL MESSAGGERO
Parte la caccia al cinghiale. Non siamo nel cuore della Marsica, ma nelle strade di Roma, sempre più terreno di scorribande per gli animali grufolanti, ingolositi, probabilmente, dai mucchi di pattume che si ammassano accanto ai cassonetti.

Contenimento dei cinghiali, primo bilancio a Valdobbiadene: ridimensionato il numero degli animali

QDP NEWS
Il fenomeno della massiccia presenza di cinghiali nel territorio dell’Alta Marca Trevigiana, problema comune a molti altri territori italiani, ha spinto diverse amministrazioni a trovare delle soluzioni volte a diminuire il numero di questi ungulati che, negli ultimi dieci anni, è aumentato in modo esponenziale.